La memoria è apertura: storie di migrazione dal “Matteo Ricci” al Salone del Libro

Ogni scrittura autentica nasce da una storia intensa, capace di racchiudere mondi interi: radici profonde, viaggi complessi, sfide superate con coraggio e speranze coltivate con tenacia. Mondi come quelli narrati da quattro studentesse del Liceo delle Scienze Umane dell’IIS “Matteo Ricci” di Macerata, che con i loro racconti hanno conquistato la giuria della XX edizione del Concorso Letterario Nazionale Lingua Madre, promosso dalla Regione Piemonte e dal Salone Internazionale del Libro di Torino.

I testi di Giulia Amanze, Emily Halitska (classe III B), Elisa Gheba e Francesca Volatili (classe IV B) sono stati selezionati per la pubblicazione nel volume Lingua Madre Duemilaventicinque. Racconti di donne non più straniere in Italia, presentato in occasione del XXXVII Salone Internazionale del Libro di Torino e distribuito in libreria a partire dall’autunno.

I racconti, ispirati a storie vere di emigrazione vissute in prima persona o raccontate in famiglia, esplorano con delicatezza e intensità le vicende di donne che hanno attraversato confini, culture e difficoltà per costruire un futuro in Italia. Le protagoniste sono eroine silenziose, capaci di trasformare la fatica dell’inizio in una nuova appartenenza, arricchita dai colori dei paesi d’origine e dai sogni coltivati in un nuovo contesto. Le narrazioni danno voce alle difficoltà del distacco, alle avventure e alle prove affrontate lungo il cammino verso un nuovo paese, ma anche alla bellezza delle proprie tradizioni che accompagnano e sostengono il viaggio. Questi racconti ci insegnano l’autentico valore della memoria, che non è arroccamento e chiusura, ma al contrario patrimonio che apre al continuo flusso della vita, nel segno di un dialogo tra culture che si riconoscono, si raccontano e si arricchiscono a vicenda.

La cerimonia di premiazione si è tenuta il 19 maggio 2025 presso l’Arena Piemonte (Lingotto Fiere, Torino), alla presenza delle autrici e delle istituzioni promotrici.

"È un orgoglio per la nostra scuola e per tutta la comunità scolastica vedere le nostre studentesse protagoniste in un concorso così significativo - ha dichiarato la Dirigente Scolastica Rita Emiliozzi - Le loro parole - ha poi aggiunto - raccontano non solo storie personali, ma anche valori universali come il coraggio, la resilienza e il desiderio di appartenenza".

“Dedichiamo questa vittoria alle nostre famiglie - hanno dichiarato le alunne - e alle nostre insegnanti, Carla Cingolani e Daisy Marziali, che ci hanno sostenuto e incoraggiato a partecipare al concorso, aiutandoci a far emergere, attraverso la nostra voce, le storie dei nostri cari.”

Il successo delle studentesse del “Matteo Ricci” conferma la forza delle parole e della narrazione come veicolo di dialogo interculturale e testimonia l’impegno della scuola nel valorizzare le diversità e le competenze espressive degli studenti, promuovendo una cultura dell’inclusione e una didattica profondamente umana.